Manca davvero poco al Natale, una delle feste più attese dai bambini ma che, per gli adulti, non sempre fa rima con serenità. Perché, per chi lavora, questo è il periodo dell’anno in cui si accumulano scadenze e si fanno i bilanci del secondo semestre. Secondo un sondaggio pubblicato dalla Cnbc, è il mese più stressante. Senza dimenticare poi gli impegni che ci aspettano tra organizzazione di cene e corse ai regali. Che cosa possiamo fare per evitare di trasformare le feste in un incubo? Ecco un po’ di consgli “zen” a Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia.
Il Natale è un momento di passaggio
con le sue criticità, ma anche ricco
di nuove opportunità e sfide
La specialista consiglia di ricordarci lo spirito del Natale, che ha avuto per secoli un significato importante e profondo: la nascita di una speranza. «Indipendentemente da fede religiosa e credo, possiamo scegliere questo momento come un passaggio. E come tutti i passaggi, anche questo prevede criticità importanti. Ma anche l’occasione di nuove opportunità e nuove sfide». Iniziamo dal punto di vista professionale, dove sicuramente si risente maggiormente lo stress del periodo. Per prima cosa bisogna essere organizzati, dando precedenza alle priorità: sul lavoro gestiamo ciò che è più urgente, senza farci prendere dal panico. L’ansia ci fa solo perdere tempo e «se ci rifletti un momento e smetti di correre, la soluzione è lì che ti aspetta».
Non pensare a ciò che finisce
ma a ciò che inizia
Un’altra prospettiva per godersi questo periodo è non pensare a ciò che finisce, ma a ciò che sta per iniziare. È un momento per liberarsi del superfluo per far spazio a ciò che ci piace dandoci nuovi obiettivi per l’anno che verrà. Una volta definitivo l’obiettivo, cerchiamo lo spirito intraprendente dentro di noi, facendo ogni giorno un passo alla volta, per arrivare dritti alla meta. Lo sguardo deve essere rivolto al futuro, senza rancori per ciò che è andato storto: piuttosto passa in rassegna quel che ti è riuscito e godine. «Puoi fare solo del tuo meglio, e quindi del tuo meglio farai!», continua la coach. «Sii positivo con te stesso ma anche con gli altri. Decidi di iniziare ogni incontro con un sorriso, anche se ti costa fatica, e scopri il meraviglioso effetto che fa su di te e su chi hai intorno». La gentilezza fa sentire migliori quindi anche più felici, per questo pensare ai regali di Natale con anticipo fa bene.

Regali e addobbi contribuiscono alla felicità
Una volta sistemata la parte lavorativa, serve un pizzico di organizzazione anche per ciò che concerne la vita privata. Cene, pranzi e pomeriggi in famiglia non devono essere vissuti come un obbligo, ma come qualcosa fuori dall’ordinario che riempie le giornate. Ad alimentare questa sensazione è anche il pensiero degli addobbi. Secondo lo psicoanalista Steve McKeown, infatti, chi tira fuori albero di Natale, vischio, palline e luci in anticipo è più felice. Il Natale, infatti, evoca l’infanzia e così aiuta a rivivere la sua magia, o a compensare le trascuratezze del passato. In questo senso può essere anche un momento di riconciliazione, soprattutto se lo si vive come una dolcissima attesa in cui si sta in compagnia senza dover fare niente; un vero lusso in un modo sempre di corsa e pieno di stress.

A tavola… ma senza eccessi
Nel periodo natalizio – inutile negarlo – mangiamo di più rispetto al solito. E se quest’anno invece di abbuffarci prediligessimo il gusto di stare in compagnia? Le feste, infatti, possono essere un momento per riscoprire il tempo giusto dei pasti e la condivisione specie se siamo abituati a pause pranzo frettolose e poco equilibrate dal punto di vista nutrizionale. Questo non significa che dobbiamo rinunciare a una fetta di panettone o pandoro, piuttosto, a Natale o durante il Cenone di Capodanno non esageriamo con le quantità (magari prendendo solo un piatto di lasagne e non due!) e limitiamo il consumo di alcol, soprattutto se poi dobbiamo anche metterci alla guida.
Un po’ di sport aiuta
E infine, no alla sedentarietà: dedichiamo maggior tempo alle passeggiate all’aria aperta piuttosto che a tv e videogiochi. Per arginare le conseguenze degli stravizi festivi, è consigliabile non abbandonare l’attività fisica consueta o comunque, specie nei giorni in cui si mangerà di più, cercare di muoversi con moderazione. Rispettiamo i tempi della digestione e, se siamo fuori allenamento, non improvvisiamo: esagerare con lo sport può farci incorrere in incidenti, come per esempio slogature, cadute e strappi.
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