
Basta una giornata storta o una cena troppo abbondante per far comparire pesantezza, fastidio e quella sensazione di un “fuoco acceso” nella parte alta della pancia. Si finisce così per addormentarsi con fatica, avere incubi notturni o risvegli notturni. Il reflusso gastroesofageo si manifesta con questi fastidiosi sintomi nel 10-20% della popolazione che ne soffre, un 5% dei quali avverte il problema quotidianamente. Ecco come prevenire i bruciori e dormire di notte più sereni.
Perché il reflusso compare di notte?
I sintomi fastidiosi del reflusso, che incidono sul riposo, compaiono solitamente di notte. Questo accade perché l’apparato digerente, compresa la funzione digestiva, rallenta notevolmente la sua attività durante il sonno. Per tornare a dormire bene è quindi fondamentale cambiare stile alimentare.
Abolire i grassi e le cotture lunghe e “pesanti”
Se soffri di reflusso, la prima cosa da fare è non esagerare con i grassi, soprattutto se di origine animale, fritti e stracotti, che diminuiscono la resistenza della mucosa all’aggressione acida. Cerca, se puoi, di abolirli per qualche settimana, sostituendoli con carni bianche e pesce, cotti al cartoccio o al vapore. La stessa regola vale anche per i formaggi stagionati e le salse, da ridurre drasticamente.
I cibi da evitare (temporaneamente) per combattere il reflusso
Per acuire i bruciori non abusare di:
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– bevande alcoliche, tè, caffè, bibite gassate;
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– alimenti freddi, crudi e cibi poco cotti;
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– cibi acidi: vino, aceto, pomodori, peperoni, succo di pomodoro;
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– spezie (soprattutto pepe, aglio, peperoncino), sottaceti, salamoie;
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– alimenti con troppo cloruro di sodio: il sale svolge un potente effetto osmotico verso lemucose dello stomaco, disidratandole.
I cibi amici dello stomaco per ridurre i bruciori
Tra i cibi consigliati rientrano:
– latte scremato, yogurt e alimenti a basso contenuto lipidico;
– carni bianche, pesce magro, formaggi magri non fermentati;
– verdure cotte, in particolare carciofi, cavolo, cavolini di Bruxelles, broccoli, ortiche, patate, banane;
– succhi di frutta fatti in casa e centrifugati, purché non molto acidi.Le buone abitudini per spegnere il “fuoco” nello stomaco
Parola d’ordine: idratazione. In presenza di reflusso, è utile bere a piccoli sorsi molta acqua (meglio se naturale e sempre a temperatura ambiente) in quanto saliva e liquidi proteggono le mucose dall’aggressività dei succhi gastrici. Se poi all’acqua aggiungi del succo di limone, che ha un’azione alcalinizzante, elimini l’eccesso di acidità nello stomaco.
Rispettare orari e porzioni
Sforzati di mangiare a orari regolari, senza mai saltare un pasto o ritardarlo troppo. Non esagerare con le porzioni né con il digiuno. Evita le cene abbondanti e fai sempre una merenda a metà mattino e metà pomeriggio: in questo modo contribuirai a tamponare l’acidità di stomaco evitando che questa peggiori a causa del digiuno prolungato.
Cambia posizione per dormire
Se soffri di reflusso gastrico meglio dormire sul fianco sinistro: una recente ricerca del “Journal of Clinical Gastroenterology” ha evidenziato che dormire sul fianco sinistro diminuisce gli effetti di questo disturbo. Cerca di avere anche l’accortezza di stare attento a non piegare troppo la testa per evitare dolori nella zona cervicale.
Scegli il cuscino giusto
Un’altra ricerca, questa volta condotta dall’Humanitas Research Hospital, consiglia a chi non riesce a dormire bene per colpa del reflusso gastroesofageo, di utilizzare un cuscino apposito per contrastare il ritorno dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago.

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