Giornata Mondiale della Vista: maratone visive e binge watching mettono a rischio occhi e sonno

La Giornata Mondiale della Vista quest’anno ci ricorda un tema cruciale: non sono solo gli occhi a risentire delle “maratone visive”, ma anche il sonno. Sempre più italiani trascorrono ore davanti a schermi digitali, tra lavoro, studio, social network e streaming video. Secondo l’indagine Human Highway per Assosalute – Associazione nazionale farmaci di automedicazione, il 75% degli italiani ha sofferto nell’ultimo anno di disturbi agli occhi come affaticamento, mal di testa o secchezza.

 

Più di quattro ore al giorno davanti a uno schermo

Quasi la metà della popolazione (49%) dichiara di passare più di quattro ore al giorno davanti a uno schermo: una percentuale che sale al 58% tra gli under 35 e che raggiunge picchi del 25% tra i 25-44enni, i quali superano le otto ore quotidiane davanti a dispositivi digitali. Un fenomeno alimentato anche dal binge watching: uno studio recente ha rilevato che il 46% degli italiani pratica visione continuativa di serie o film per più di due ore consecutive, una tendenza particolarmente diffusa tra i giovani, che aumenta il rischio non solo di affaticamento visivo ma anche di insonnia.

Schermi e sonno: un legame pericoloso

Guardare schermi prima di dormire influisce profondamente sulla qualità del sonno. La luce blu emessa da smartphone, tablet, computer e TV sopprime la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Questo ritarda l’addormentamento e riduce la profondità del sonno, aumentando il rischio di insonnia: secondo dati della National Sleep Foundation, chi pratica binge watching almeno tre volte a settimana ha il 40% di probabilità in più di soffrire di disturbi del sonno.

Secondo dati della National Sleep Foundation, chi pratica binge watching almeno tre volte a settimana ha il 40% di probabilità in più di soffrire di disturbi del sonno.

Un’abitudine che può diventare un circolo vizioso: occhi stanchi e affaticati stimolano il cervello a cercare distrazioni visive, mentre la mancanza di sonno peggiora la concentrazione e aumenta la sensazione di affaticamento oculare.

I disturbi più comuni legati all’uso prolungato degli schermi

L’indagine Assosalute evidenzia come:

  • Il 43% delle donne e il 35% degli uomini soffrano di affaticamento oculare dopo una giornata davanti allo schermo.
  • Il 25% degli italiani lamenta mal di testa o tensione agli occhi, con picchi del 42,2% tra i giovani.
  • Il 23% segnala secchezza oculare, con un’incidenza maggiore negli over 65 (27,6%).

Consigli per proteggere occhi e sonno

Assosalute suggerisce strategie semplici ma efficaci:

  • Regola luminosità e contrasto di smartphone, tablet e computer in base all’ambiente.
  • Applica la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti davanti allo schermo, guarda qualcosa a 20 piedi (circa 6 metri) di distanza per almeno 20 secondi.
  • Riduci il binge watching prima di dormire: evitare schermi almeno un’ora prima di coricarsi aiuta a migliorare qualità e durata del sonno.
  • Usa filtri luce blu su dispositivi digitali, soprattutto nelle ore serali.
  • Mantieni idratazione oculare con lacrime artificiali quando necessario.
  • Consulta un professionista se i disturbi persistono.

La prevenzione passa anche dai piccoli gesti quotidiani: proteggere la vista significa anche tutelare il sonno e il benessere generale.

Per maggiori informazioni: www.semplicementesalute.it

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