Duchessa di Baviera e poi imperatrice d’Austria, Sissi è stata un personaggio iconico per bambine e donne di diverse generazioni. La storia di Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, questo il suo vero nome, ha ispirato libri, film e di recente anche viaggi. Per ripercorrerla, sono tanti i luoghi a Vienna che parlano della principessa, a cominciare dall’imponente Castello di Schönbrunn (in tedesco Schloss Schönbrunn), alle porte del centro della capitale austriaca.
Oltre a essere il palazzo più grande dell’Austria, questa era la residenza imperiale estiva dove Sissi trascorreva le sue vacanze con l’imperatore Francesco Giuseppe. La Reggia è composta da quasi 1550 stanze in stile rococò, ma solo una minima parte è accessibile al pubblico. Dal 1996 il Castello e il Parco sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco: da vedere l’Orangerie, il Museo delle Carrozze imperiali dove sono conservati anche abiti e oggetti personali dell’imperatrice e il giardino zoologico, che è il più antico al mondo.
In Svizzera, nello splendido castello di Montreux
Tra le nobil donne, l’imperatrice d’Austria si è distinta anche per la sua infinita voglia di scoprire il mondo. Per questo motivo, in suo onore, è stato istituito un percorso culturale di viaggio attraverso città, castelli, parchi e luoghi che sono legati in maniera indelebile alla vita irrequieta. La cosiddetta Strada di Sissi attraversa la Baviera, l’Austria, l’Ungheria, l’Italia, l’isola greca di Corfù e la Svizzera, dove la vita dell’imperatrice terminò improvvisamente nel 1898.
Una delle tappe più significative è quella di Montreux, in Svizzera, una delle località più belle del Lago Lemano, circondata dai vigneti di Lavaux, che fanno parte del Patrimonio UNESCO. Quando visitava questi luoghi per andare a messa o godersi i magnifici paesaggi, Elisabetta soggiornava al Castello di Chillon, dove la bellezza della natura si unisce alla storia ricchissima di eventi e di personaggi famosi. Oltre a Sissi, infatti, celebrità come I. Stravinsky, E. Hemingway fino ad arrivare a Charlie Chaplin, hanno vissuto in questi luoghi. Poco lontano è possibile anche ammirare la più bella statua dedicata a Sissi, inaugurata il 22 maggio 1902 e scolpita dall’artista ticinese Antonio Chiattone, che ebbe l’opportunità di conoscere di persona l’Imperatrice.
Nei giardini cari all’imperatrice
Ancora oggi la città di Merano tiene alta la memoria delle visite dell’imperatrice. L’amata Sissi trascorreva la stagione invernale a Castel Trauttmansdorff, oggi sede del Touriseum, il Museo provinciale altoatesino del Turismo che racconta 200 anni di storia del turismo alpino. È circondato dagli omonimi Giardini suddivisi che si estendono su una superficie di 12 ettari, collezionando più di 80 paesaggi botanici con piante da tutto il mondo.
La loro posizione panoramica a forma di anfiteatro naturale è unica e, grazie al clima mite del territorio, offrono la possibilità di ospitare piante provenienti da tutto il mondo, alcune delle quali sono esemplari rari. Meravigliosi tripudi di fioritura cambiano l’aspetto dei Giardini settimana dopo settimana, rendendo le visite affascinanti in ogni stagione. Quello che sappiamo dai lasciti scritti, Sissi aveva una predilezione per le lunghe passeggiate: fece, quindi, costruire ameni sentieri coperti di ghiaino nel bosco di roverelle vicino al Castello “per poter camminare indisturbata dal trambusto del mondo”.
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