Suber Wine Festival: quando il buon vino incontra il buon vivere (e il buon dormire)

C’è un luogo in Toscana dove il tempo sembra rallentare, i sapori si fanno più intensi, l’aria profuma di vigne e macchia mediterranea. È Suvereto, uno dei Borghi più belli d’Italia, nel cuore della Maremma livornese, e dal 25 al 27 aprile ospita il Suber Wine Festival: tre giorni di puro benessere tra degustazioni, natura, arte, musica e convivialità.

Organizzato dal Consorzio Suvereto e Val di Cornia insieme al Comune, il festival è molto più di un evento enogastronomico. È un invito a riscoprire uno stile di vita più lento, attento, connesso con i ritmi della terra e delle persone. Una vera celebrazione del buon vivere.

Il vino è il filo conduttore di un’esperienza sensoriale e culturale

Il vino, qui, non è solo da bere: è il filo conduttore di un’esperienza sensoriale e culturale. Le cantine aprono le porte, le vie del borgo si animano con banchi d’assaggio, talk, laboratori creativi (come Versi di Vino, dedicato alla poesia), performance artistiche come quelle di PurpleRyta, che dipinge con il vino, e momenti di ascolto con concerti e incontri.

E tra un calice e una passeggiata tra i filari, c’è spazio anche per la natura e il relax: bike tour tra le vigne, escursioni al tramonto, visite ai parchi archeologici e termali dei dintorni, come quelli di Sassetta e Venturina. Luoghi dove il corpo si rigenera e la mente si distende.

Perché sì, anche il sonno qui cambia ritmo. Quando ti riconnetti con la natura e ti lasci cullare da giornate fatte di luce, bellezza e silenzio buono, il riposo arriva naturale, profondo. Il buon dormire passa anche da qui: da un bicchiere condiviso, da una risata, da un paesaggio che sa di casa.

Come dice Daniele Petricci, presidente del Consorzio:

“Sempre più viaggiatori cercano esperienze autentiche e personalizzate, lontane dalle rotte più battute. Suvereto e il Suber Wine Festival sono un invito a scoprire un’altra Toscana, fatta di persone vere, sapori intensi e paesaggi che parlano al cuore.”