È arrivato il freddo, ma per fortuna a letto c’è il piumone. Questa ci sembra la soluzione migliore per scaldarci in autunno e in inverno ma a volte si esagera finendo per avere una notte insonne per colpa delle alte temperature sotto le coperte. Come dobbiamo regolarci in camera da letto e quali sono i giusti accorgimenti per dormire come si deve? Ecco i consigli della sleep coach The Good Nighter.

Temperatura del corpo: come funziona?
Per capire quanti gradi bisogna avere in camera da letto, è bene sapere come funziona il nostro corpo. Ognuno di noi è in grado, in maniera autonoma, di mantenere una temperatura costante durante buona parte della giornata. Se fuori è freddo (o troppo caldo) l’organismo mette in pratica dei meccanismi, come vasocostrizione o sudorazione, cercando di stabilizzare la temperatura interna, che si aggira intorno ai 36.5 °C (Fonte: Mackowiak PA, Worden G. Carl Reinhold August Wunderlich and the evolution of clinical thermometr). Di notte però qualcosa cambia…
Dal momento del tramonto, la temperatura del corpo inizia a calare: ciò rappresenta per l’organismo un segnale per prepararsi a dormire. Poi, mentre dormiamo, la situazione si inverte.
Perché al mattino ci svegliamo con piedi e mani caldi?
Di notte, quando dormiamo, la temperatura del corpo si alza. Questo meccanismo aiuta a eliminare delle tossine e altre funzioni di “pulizia” del nostro organismo. Ce ne accorgiamo tutti al risveglio: non importa quanti gradi ci sono in camera, noi appena apriamo gli occhi, abbiamo le mani, il volto e i piedi caldi. È quel gradevole tepore, infatti, che tende a farci rimanere a letto più del dovuto al mattino.
La temperatura ideale in camera da letto
Se dunque di notte la temperatura del nostro corpo si alza dobbiamo evitare di mettere troppe coperte. Stessa cosa vale per la stanza che non deve mai essere troppo calda. Esiste una temperatura ideale? Certo.
Per favorire il sonno, occorre mantenere la temperatura tra i 17-19 °C. Fondamentale, inoltre, evitare che ci siano troppi cambiamenti di temperatura: anche variazioni lievi possono avere ricadute negative sulla qualità del riposo.

Se ad esempio la temperatura corporea viene ridotta dall’esterno, la sensazione di sonnolenza si riduce, specie se sono le estremità a provare questo fastidio. Il freddo, esattamente come la luce che irrompe dalle finestre o il rumore del vicino che usa il trapano la domenica mattina, è un fastidio percepito come un pericolo dal corpo.
Meglio dormire senza calzini
Per dormire bene il corpo deve regolare al meglio la temperatura corporea. Per evitare di sentire troppo caldo di notte è bene evitare di dormire con i calzini, soprattutto se non traspiranti. È vero che la sensazione di calore che regalano nel momento dell’addormentamento è piacevole, ma d’altra parte dobbiamo pensare a quello che succederà di notte: quando, in dormiveglia, non saremo in grado di toglierci un indumento. Se proprio non riusciamo a farne senza, possiamo tenere piedi coperti fino a mezz’ora prima di dormire e poi infilarci sotto le coperte scalzi.

Come avere una sensazione di calore nel letto
Riscaldare il microclima del letto è più semplice e meno dispendioso, anche in termini economici, che riscaldare la stanza in cui si dorme. Quando le temperature iniziano a calare, l’aumento della sensazione di calore corporeo può essere “aiutato” utilizzando diversi espedienti. Tra questi, ad esempio, l’uso di coperte termiche riscaldanti che si adattano alla temperatura del corpo può rivelarsi una buona soluzione per facilitare la termoregolazione e aiutarci a dormire meglio.
Se la soluzione per dormire bene non è quella di andare a letto con pigiamoni e calzini (che come abbiamo visto non aiutano a riposare bene) meglio ricorrere a delle lenzuola di flanella: morbide e caldissime.
Perché la flanella è perfetta in autunno
Sai perché la flanella è perfetta in autunno? La principale caratteristiche della flanella di cotone è l’imparagonabile morbidezza: la superficie “pelosa” lo rende il tessuto apprezzato sia da grandi sia dai più piccoli. Grazie alla lavorazione effettuata sul tessuto, è particolarmente calda e funge da isolante termico trattenendo l’aria.
Il giusto grado di umidità in camera da letto
Come dicevamo prima è importante che la camera da letto non abbia troppe variazioni climatiche. Non ci devono essere sbalzi di temperatura ma nemmeno di umidità. La percentuale di umidità dovrebbe essere costante è inferiore al 55%. Per far in modo che questo valore rimanga stabile, è bene:
- usare deumidificatori in camera;
- se ci sono giornate di sole, nelle ore centrali della giornata aprire le finestre, andrà via l’umidità e i raggi riscalderanno le pareti;
- evitare di lasciare finestre aperte a lungo quando fuori piove o c’è molta umidità;
- chiudere persiane e tapparelle;
- utilizzare tende pesanti per ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno.
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