Il 25 settembre si celebra una data speciale: la Giornata Mondiale dei Sogni. La ricorrenza nasce con l’intento di ricordare alle persone l’importanza di realizzare le proprie aspirazioni. Esiste un legame profondo tra i sogni notturni e le ambizioni di vita, ovvero che entrambi fungono da specchio dell’interiorità. Un riposo rigenerante, libero da elementi di disturbo, è quindi essenziale per il benessere e l’equilibrio dell’organismo di giorno.
Che cosa sono i sogni?
Sognare è un fenomeno psicologico derivante da attività fisiologiche nel sistema nervoso centrale che avviene quando dormiamo. In questo periodo del nostro sonno, che si verifica circa ogni 90 minuti, si sogna, cioè il nostro cervello produce delle immagini. Il loro scopo non è ancora chiaro ma è sempre in fase di studio.
Non si sogna solo nella fase REM
Negli anni ’50, il noto scienziato William Dement studiando il sonno dei gatti ha dimostrato che la fase REM è fortemente correlata con l’attività onirica. Durante questo stadio desincronizzato il corpo è come paralizzato e il nostro cervello, che è come cieco e sordo rispetto agli stimoli esterni, processa informazioni che provengono dal suo interno creando le scene che poi viviamo nei nostri sogni. Ad ogni modo, l’attività mentale genera sogni durante tutti i cicli e gli stadi del sonno.
Per sognare bisogna dormire bene
Per sognare bisogna dormire bene. Secondo un’indagine dell’AIMS (Associazione Italiana per la Medicina del Sonno), però ben 12 milioni di italiani soffrono di disturbi del sonno, con circa 1 adulto su 4 che sperimenta insonnia cronica o transitoria.
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- [2]T. Schäfer, P. Sedlmeier, C. Städtler et al., The Psychological Functions of Music Listening, in “Front Psychol”, 4:511, agosto 2013
- [3] T. Särkämo, M. Tervaniemi, S. Laitinen et al., Music Listening Enhances Cognitive Recovery and Mood after Middle Cerebral Artery Stroke, in “Brain”, 131(Pt 3), 866-76, marzo 2008
- [4] T. Trahan, S.J. Durrant, D. Müllensiefen et al., The Music That Helps People Sleep and the Reasons They Believe it Works: A Mixed Methods Analysis of Online Survey Reports, in “PLOS ONE”, novembre 2018
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Ecco 5 curiosità sui sogni
- Nella cultura nativa americana L’acchiapasogni ha o scopo è quello di ‘acchiappare’ e ‘gli incubi, filtrando solo i sogni belli, un po’ come fanno le ragnatele con gli insetti (infatti il nomer l nome originario degli acchiappasogni, infatti, corrisponde alla parola “ragno”: “asabikeshiinh”).
- Esiste una posizione per fare bei sogni. I sogni sono influenzati dalla posizione in cui dormiamo. La scoperta viene da uno studio scientifico del 2012 intitolato L’effetto della pozione del sonno sulle esperienze oniriche, condotto da Calvin Kai-Ching Yu. Secondo questa ricerca, dormire sul lato destro aiuta a sognare situazioni positive e a fare meno incubi.
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Quanti sogni si fanno per notte. Solitamente si fanno dai 4 ai 7 sogni per notte, ma si ricordano più facilmente quelli fatti all’alba o comunque prima del risveglio. È tuttavia risaputo che quando si dorme a casa propria, e ci si risveglia spontaneamente, i sogni si ricordano con una frequenza minore (circa uno ogni due giorni), indipendentemente dalla propria natura più o meno introspettiva.
- Non si riesce a leggere nei sogni. La maggior parte delle persone non riesce a leggere nei sogni. Che si tratti di cartelloni o libri le lettere appaiono confuse e illeggibili. Si suppone che il fenomeno sia dovuto alle aree vengono o disattivate durante il sonno, concentrandovi sulla lettura potreste improvvisamente realizzare che state dormendo!
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A volte ci rendiamo conto di sognare. I sogni lucidi, definiti anche onironautica, sono una particolare esperienza onirica in cui ci si rende conto di essere dentro un sogno. Diventando cosciente di questo stato si può prendere in mano la conduzione degli eventi.
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