Vi siete mai chiesti come dormono gli italiani? Un’indagine di Eve Sleep, condotta su un campione di 2.000 persone, rivela alcune strane abitudini dei nostri concittadini. La posizione preferita? La maggioranza dorme rannicchiata sul fianco destro, solo il 7% dorme a pancia in su. La metà degli intervistati ammette di sentirsi più nervoso dopo una notte di cattivo riposo… eppure 2 su 5 confessano di usare smartphone o tablet prima di addormentarsi pur sapendo bene che ciò non aiuta a rilassarsi al meglio.

Pigiama? Il più amato dagli italiani
Sempre a proposito di curiosità ecco cos’è emerso dall’indagine. Un italiano su 5 legge un libro prima di prendere sonno, tre volte di più rispetto alle persone che invece leggono un e-book. E poi c’è chi pensa (ben 1 su 4) che fare sesso prima di andare a dormire sia il modo migliore per riposare meglio e la stessa percentuale di italiani si sveglia di frequente perché il proprio partner russa incessantemente. Circa la metà degli italiani va a letto in pigiama (anche se poi non amano ammetterlo in pubblico), mentre meno del 20% dorme nudo. E ancora: 3 italiani su 10 non riescono ad addormentarsi se la camera non è completamente al buio, mentre 1 su 3 non riesce a prendere sonno se non c’è silenzio assoluto. Infine, ben il 44% degli Italiani ritiene che la scarsa qualità del sonno sia legata alla temperatura troppo alta della camera da letto.

Ci sono delle posizioni che aiutano a dormire meglio?
Certo, ecco quali sono
Curiosità a parte, quello che la scienza ci dice è che non basta stendersi su un letto comodo per dormire bene. Anche la postura può favorire il riposo e, per capirlo, dobbiamo pensare che anche mentre siamo a riposo il nostro corpo è al lavoro, impegnato soprattutto in un’attività di remise en forme. Tutto questo è utile per alzarsi al mattino senza dolori, in particolare alla schiena. La domanda sorge spontanea: come possiamo modificare la nostra posizione, se non siamo coscienti? Ci addormentiamo in un modo e poi ci svegliamo in un altro lato del letto, muovendoci spesso (fino a 30 volte) durante la notte. L’aiuto può venire dai cuscini, da utilizzare in posizioni strategiche per evitare cervicalgie e lombalgie. Vediamo quindi i pro e i contro delle principali posizioni e come evitare alcuni “effetti collaterali” di quelle poco indicate.
In posizione supina (sulla schiena): così si mantiene la schiena allineata
Dormire sulla schiena, in posizione supina, è, secondo gli esperti, la posizione migliore dal momento che consente di mantenere la schiena ben allineata, evitando l’emergere di contratture e dolori cervicali: è importante l’utilizzo di un cuscino per non stressare il tratto cervicale. Il cuscino deve essere alto intorno ai 20 centimetri: se fosse più alto saremmo costretti a flettere in modo innaturale il rachide cervicale avvicinando troppo il mento al petto, se fosse più basso dovremmo portare eccessivamente il capo all’indietro. Questa posizione non ostacola né respirazione né deglutizione e non comprime l’apparato digerente, tanto da essere considerata la migliore anche se si soffre di reflusso. È anche un modo di riposare che aiuta la bellezza del décollété, dal momento che il seno è sostenuto completamente dai pettorali. Unico contro è rappresentato dal fatto che può accentuare il russamento.
Il consiglio in più: se soffri di dolori lombari, evita i materassi troppo duri e prova a dormire con i piedi leggermente sollevati grazie a un cuscino, in questo modo manterrai, ancora meglio, le curve naturali della schiena, alleggerendo lo stress a livello lombare.

A pancia sotto: ostacola la digestione
e favorisce le rughe
Se supini è il modo migliore di dormire, proni è il peggiore. Addormentarsi a pancia in giù schiaccia lo stomaco e l’intestino. Quest’ultimo, proprio durante la notte, si muove per favorire l’eliminazione, al risveglio, delle feci: non c’è da stupirsi quindi se chi dorme prono abbia qualche problema di regolarità intestinale. Per dormire a pancia sotto, la testa viene tenuta di lato e il collo viene sottoposto a pressione e torsione. Anche la mandibola è sotto pressione e si potrebbero verificare tensioni alla mascella e cattiva masticazione. È anche la posizione meno indicata dal punto di vista estetico poiché favorisce le rughe sul volto.
Il consiglio: utilizzare un cuscino sotto le ginocchia può aiutare a tenere la posizione supina. Se, nonostante tutto, ti ritrovi a dormire a pancia sotto e ti capita di svegliarti con i segni del sonno sul viso (che a lungo andare stressano la pelle e favoriscono la comparsa di rughe vere e proprie), sappi che una buona soluzione è rappresentata da una federa in seta, meno “violenta” sulla pelle, consentendole anche di respirare meglio. Esistono delle federe “antirughe”, realizzate con tessuto hi-tech, che contiene rame, il quale favorisce il mantenimento di collagene ed elastina.

Su un fianco: attenzione a respiro
e articolazioni
Dormire su un fianco anche se non è proprio l’ideale, è da considerare come una discreta soluzione, soprattutto se si ha cura di utilizzare un cuscino sagomato, magari in memory foam, che mantenga l’allineamento della colonna. Se si soffre di reflusso o acidità di stomaco, il lato migliore sul quale riposare è il sinistro, poiché sul lato si preme sul fegato. Torpori e indolenzimenti sono in agguato se si finisce per tenere un braccio sotto al corpo. La posizione fetale ostacola la respirazione diaframmatica, peggiorano i dolori articolari, soprattutto se si tengono a lungo le ginocchia piegate. Questa posizione purtroppo è la meno consigliata per la tonicità del seno e la bellezza del décollété, dal momento che si formano pieghe verticali dovute alla chiusura del torace e delle spalle.
Il consiglio: per ridurre la tensione sul bacino, utile se soffri di mal di schiena, puoi mettere un guanciale tra le ginocchia, indicato anche per alleviare la pressione sulle articolazioni, quando si appoggia una gamba sull’altra.
Con le braccia alzate:
il corpo ti sta chiedendo qualcosa
Capita di svegliarsi con le braccia alzate sopra la testa. A parte il dolore alle articolazioni delle spalle, questa posizione può essere vista come un campanello d’allarme. Significa che devi depurarti e in particolare è il tuo fegato ad avere bisogno di essere aiutato. Il nostro corpo ci fa assumere alcune posizioni perché queste lo aiutano a ottenere l’obiettivo che si è prefissato di raggiungere. Alzare le braccia favorisce la depurazione del fegato e ne migliora la funzionalità.
Il consiglio: se ti accorgi di svegliarti spesso in questa posizione e se ogni tanto ti capita di risvegliarti senza motivo intorno alle 3 di notte (altro indizio di un fegato affaticato), correggi la tua dieta riducendo soprattutto zuccheri e grassi e bevi durante il giorno una tisana che aiuta la naturale depurazione del fegato: ottime sono quelle a base di carciofo, bardana o cardo mariano.

7 consigli per la buonanotte
E infine ricordiamo qualche utile consiglio sul riposo perfetto e le buone abitudini per favorire un sonno ristoratore.
- Mantenere la temperatura della camera attorno ai 19 gradi
- Aspettare 27 minuti dall’ultima volta che si è controllato il telefono prima di coricarsi
- Tinteggiare di bianco le pareti della camera da letto
- Non guardare la televisione (!) prima di andare a letto
- Rannicchiarsi sul fianco destro…
- Dormire con due cuscini
- Dormire possibilmente 8 ore andando a letto attorno alle 22.55
Buonanotte!

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