Torna la neve, torna la voglia di montagna: ecco dove dormire

Quando la neve ricopre le vette e il caminetto riscalda l’atmosfera, non c’è niente di meglio di una vacanza in montagna. Sì, perché oltre a divertirsi sulle piste, le giornate trascorrono tra rifugi, ciaspolate e relax nelle piscine calde. Tra le strutture “a portata di sci” merita un posto d’onore lo Schneeberg Family Spa Resort, in Val Ridanna. Il family-resort è collegato alla ski area Monte Cavallo/Rosskopf di Vipiteno, ma tramite la cabinovia panoramica Racines-Giovo (ci si arriva con il bus navetta davanti all’hotel) si può arrivare anche a 2.250 metri di altitudine.

Nel parco dello Schneeberg i più piccoli possono fare i primi passi sugli sci grazie al “tappeto magico”, un nastro trasportatore lungo 45 m. E il divertimento, per grandi e bambini, prosegue all’interno della struttura con Mini-club gratuito (attivo 7 giorni su 7, dalla mattina alla sera) e nell’area Spa di oltre 10.000 mq, tra le più estese dell’Alto Adige, che vanta idromassaggi, scivoli d’acqua, scivoli-tunnel e piscina per neonati.

In montagna non solo per sciare

L’inverno nelle Dolomiti Bellunesi regala esperienze indimenticabili nella neve, anche per chi non scia. Una di queste è sicuramente la Festa della luna piena organizzata dal Consorzio Turistico Tre Cime per vivere la montagna alla luce suggestiva della luna (il 24 febbraio e il 25 marzo). Si inizia, al calar del sole, con un aperitivo accanto al fuoco con vin brulè e dolcetti tipici per poi proseguire con cena e una ciaspolata al chiaro di luna, accompagnati da una guida alpina. Sempre nel comprensorio si prova l’ebrezza della motoslitta.

Si sale velocemente sul pendio, tra un tornante e l’altro, godendosi la vista spettacolare sulla valle innevata. Ogni motoslitta può trasportare, oltre all’autista, fino a otto persone, due seduti sul sedile posteriore e gli altri sei seduti nella “carrozza di coda”. Dal Lago d’Antorno in 20 minuti circa si raggiunge il Rifugio Auronzo e qui inizia una nuova avventura. Si prende lo slittinoper la discesae ci si lancia sulla pista innevata lunga 5 km. In alternativa si può scegliere anche di tornare ancora in motoslitta o a piedi.

Info: www.trecimeservice.com

Bormio, un tuffo caldo nell’inverno

Situata a 1.225 metri di altitudine, Bormio si trova in Alta Valtellina, in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Con le sue millenarie terme naturali, è la meta ideale per gli amanti della natura, del benessere e, soprattutto, del relax. Si accede alle sue calde acque termali naturali (36°- 41°), conosciute fin dai tempi degli antichi romani, tramite tre stabilimenti. Bormio Terme è l’oasi ideale per famiglie, accessibile anche ai bambini, è inoltre un importante centro curativo, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, dove effettuare sessioni fisioterapiche riabilitative e visite mediche specialistiche, oltre che trattamenti balneo-fangoterapici e cure inalatorie.

I romantici QC Terme Bagni Vecchi conquistano con la vasca panoramica a picco sulla conca di Bormio e la grotta secolare. Infine, QC Terme Bagni Nuovi è una elegante struttura dal fascino Liberty: un autentico giardino termale, in prevalenza all’aperto, che offre diverse proposte suddivise in tre percorsi: disintossicante, rilassante e rivitalizzante.

A Chiusa, tra ciaspole e visite a chiese e ex conventi

È arrivato il momento di riscoprire l’inverno come un luogo dell’anima. Per rigenerare corpo e mente nella natura innevata, tra boschi, laghi ghiacciati e aree perfette per l’escursionismo a passo di ciaspole e trekking. L’area di Chiusa in Val d’Isarco (a pochi chilometri da Bolzano, Alto Adige) è ideale anche per chi non sa o non vuole sciare. Si possono intraprenderestupende ciaspolate e lunghe camminate sull’Alpe di Velturno, sull’Alpe di Lazfons, sull’Alpe di Barbiano e attraverso i campi di pino mugo sull’Alpe di Villandro (Villanderer Alm).

Per gli appassionati dello sci di fondo ci sono chilometri di neve immacolata, sempre nell’incantevole Alpe di Villandro, a circa 2.000 metri di altitudine: il percorso non è tecnicamente impegnativo, ma molto vario, con piccoli anelli, curve e discese moderate. Ideale per principianti e avanzati. Chiusa si fregia del riconoscimento dei “Borghi più belli d’Italia” dal 2002. Da vedere la Chiesa di Sant’Andrea, il Museo Civico, fondato nel 1914 nei locali dell’ex convento dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e il suggestivo Monastero di Sabiona, situato su un’alta rupe che sovrasta tutto il borgo.

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