Apee ostruttive: una proposta di Legge per decretarla una patologia cronica e invalidante

Apnea notturna nel sonno: in Italia sono 400mila i pazienti diagnosticati, ma ne soffrono fino a 7,5 milioni. Per questo motivo, l’Associazione Apnoici Italiani (APS) vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che l’OSAS (acronimo di apnee notturne del sonno) possono portare in termini di salute, partendo dal messaggio lanciato quest’anno dalla World Sleep Society: ‘Sleep is essential for health’, cioè ‘Dormire è essenziale per la salute’.

 

Cosa sono le apnee notturne?

Cos’è l’Apnea Ostruttiva nel Sonno? Si tratta di un disturbo respiratorio nel sonno dovuto a ricorrenti episodi di parziale o completo collabimento delle vie aeree superiori. Nei soggetti OSA, durante il sonno, si ha una riduzione dell’ossigeno nel sangue e un’alterazione a carico del bilancio del sistema nervoso autonomo con sofferenza dei tessuti di vari organi ed innesco di processi infiammatori che conducono a un incremento di morbilità e mortalità cardiovascolare e non solo. “La condizione cronica di apnee ostruttive- spiega Luca Roberti, presidente dell’Associazione Apnoici Italiani– può favorire la comparsa di eventi ischemici vascolari fino all’infarto miocardico o all’ictus, ipertensione arteriosa spesso resistente ai farmaci, aritmie come la fibrillazione atriale e dismetabolismi come il diabete di tipo 2″.

Le differenze tra apnee del sonno e russamento

Avevamo già parlato di apnee notturne e russamento in questo articolo.

Il russamento prevede un respiro rumoroso durante la notte ed è una patologia molto frequente con una prevalenza nella popolazione maschile. Può dipendere da problematiche nel naso, setto nasale deviato, ingrossamento dei turbinati o ristringimento della valvola nasale, oppure dipendere da un palato molle, i cui tessuti molli vibrando provocano difficoltà al passaggio dell’aria”. Ci sono poi dei fattori predisponenti, primo tra tutti l’obesità: una circonferenza del collo ampia può recare una maggiore rumorosità, ma non tutti gli obesi sono per forza dei russatori. C’è poi un russamento occasionale, legato a una cena troppo pesante con tanto di reflusso o a un raffreddore, ma si tratta di eventi rari. Spesso chi russa, soffre poi anche di apnee.

Cosa succede se le apnee non sono trattate o riconosciute?

“Le ripercussioni della mancata diagnosi e del mancato trattamento di questa patologia determinano quindi sul piano sociale un “diretto aumento della morbilità e della mortalità- prosegue Roberti, presidente dell’Associazione Apnoici Italiani – un aumento dei costi sanitari, una perdita di produttività imputabile ad un aumento delle giornate di assenza dal lavoro e ad una ridotta performance lavorativa, con un maggior rischio di infortuni sul lavoro e domestici ed incidenti stradali dovuti alla eccessiva sonnolenza diurna”. In particolare, nel 2016 la Conferenza permanente delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano aveva stimato in 2,9 miliardi di euro la quota dei costi sanitari totali per questa patologia.

Obiettivo: creazione di percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali

Il documento di indirizzo del ministero della Salute, intanto, prevede la creazione di Percorsi Diagnostici Terapeutici e Assistenziali (PDTA), dei percorsi strutturati di presa in carico dalla diagnosi al follow-up con un approccio multidisciplinare. “Alcune Regioni hanno creato questi percorsi, ma come spesso accade questi documenti non vengono resi operativi- rimarca infine il presidente dell’Associazione Apnoici Italiani- Nelle scorse settimane la Regione Lazio ha approvato il documento PDTA. Le regioni che attualmente lo hanno deliberato sono Abruzzo, Emilia-Romagna, Basilicata, Puglia, Sicilia, Toscana e Umbria, mentre la Regione Lombardia sta lavorando a un proprio documento. Facciamo allora appello alle altre Regioni- conclude Roberti- di dotarsi del documento PDTA”.  

Riconoscimento dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno come malattia cronica e invalidante

Si discuterà anche di questo martedì prossimo, 21 marzo, nel corso di una conferenza stampa, organizzata su iniziativa dell’on. Maria Carolina Varchi, dal titolo ‘Proposta di Legge C. 765 Riconoscimento dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno come malattia cronica e invalidante’. L’appuntamento è alle ore 12 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (in via della Missione, 4). Partecipano: l’On. Maria Carolina Varchi, componente Il Commissione Giustizia – FDI; l’on. Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute; l’on. Andrea Quartini, componente XII Commissione Affari Sociali (M5S); l’on. Gian Antonio Girelli, componente XII Commissione Affari Sociali (PD); Luca Roberti, presidente dell’Associazione Apnoici Italiani; il professor Luigi Ferini Strambi, neurologo e primario del Centro di Medicina del Sonno dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. A moderare l’incontro il dottor Giuseppe Insalaco, pneumologo e I° Ricercatore sui Disturbi Respiratori nel Sonno dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale/CNR di Palermo.

Per informazioni

www.apneedelsonno.it

www.disturbidelsonno.org

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